È la specie di rosa spontanea più comune in Italia.
La rosa canina fiorisce da maggio a luglio, la maturazione delle bacche si ha in ottobre-novembre.
Il falso frutto della rosa canina: il cinorrodo, è caratterizzato da un colore rosso e da una consistenza carnosa; è edule ma aspro.
Esso deriva dalla modificazione del ricettacolo fiorale e contiene al suo interno degli acheni, che sono i frutti veri e propri.
Dai frutti freschi di questa pianta, ricca di vitamina C, si preparano ottime confetture, e se seccati e sminuzzati, vengono usati per la preparazione di infusi e decotti,
È indicata come astringente intestinale, antidiarroico, vasoprotettore e antinfiammatorio, inoltre viene consigliata nei casi di debilitazione.
Questo piccolo fiore veniva chiamato «rosa del cane» proprio in virtù della sua azione contro la rabbia causata da morsi del cane osservata e descritta da Plinio nella sua Historia Naturalis.