Lunghezza 8 / 14 km
Livello difficoltà E - media
Dislivello +447 / -447 m
Tempo percorrenza 5 h (soste incluse)
Fondo stradale sentieri boschivi, mulattiere, pista forestale


Relitto Centorami nel Bosco Grande: Alta Valle del Bradano

Il Bosco Grande appartenente in parte al Parco naturale regionale del Vulture ed in parte alla Comunità montana Alto Bradano, suddiviso tra i territori di Ripacandida, Forenza, Pietragalla e Acerenza, si estende per più di 2500 ettari, in continuità con la Foresta demaniale di Lagopesole, formando così uno dei più cospicui patrimoni forestali dell’intera Basilicata.

🔥 Dal suggestivo casone, usato in passato come rifugio per i guardiaboschi e per i carbonai che trasportavano il carbone vegetale alla vicina stazione ferroviaria di Forenza (PZ), attraverseremo le mulattiere del fitto querceto che per secoli ha dato lavoro, nutrito e riscaldato le popolazioni locali.

💧 Questo luogo selvaggio, habitat del tritone crestato italiano, custodisce specie botaniche rare come il farnetto ed il sorbo con i suoi frutti dimenticati, e mostra una ricca rete di fonti d'acqua, fossi e torrenti in questo periodo in parte secchi, che attraversando questa roccia costituita prevalentemente da conglomerati e sabbie plioceniche generano cosi la Fiumara di Ripacandida (PZ) che continuerà il suo viaggio fino alla valle dell'Ofanto.

🌳 Passati nel lato forenzese, percorreremo una pista silvo-pastorale per raggiungere Fonte San Giglio, situata in una radura nel Bosco Derricelle, luogo di abbeveraggio per le vacche al pascolo. In questo selvaggio querceto composto prevalentemente da cerri, potremo osservare il relitto della Centorami, che fino alla sua caduta del 2020 fu una spettacolare albero monumentale alto 30 metri e con circonferenza è di circa 5,70 metri, simbolo della comunità locale.

Prima di prendere la via del ritorno lungo le pendici di questa dorsale arenacea tra l’Appennino Lucano e la Fossa Bradanica dove si può ammirare il vicino antico vulcano Monte Vulture, sosteremo per la pausa pranzo al sacco accompagnata da uno dei prodotti locali: l'aglianico del Vulture, vino DOC spesso annoverato tra i più grandi e sottostimati vini rossi d'Italia. 🍷

In alternativa, si potrà scegliere un itinerario più breve, costeggiando il cupo Vallone Arcangiolo lungo il quale potremo trovare vari insogli a testimonianza della presenza del cinghiale e del suo predatore naturale, così da raggiungere la Pila di Tito, tipico fontanile della storica pastorizia transumante, situato sulla nostra via del ritorno.

Nei dintorni sarà possibile andare ad ammirare i Mosaici di Forenza, realizzati dall'artista Mario Brienza che ha trasformato il centro storico con opere d'arte realizzate con materiali di riciclo. Oppure raggiungere la vicina Ripacandida, per rilassarsi nel primo centro benessere in Europa basato sull'apiterapia.


EQUIPAGGIAMENTO:

🥾 Scarpe da trekking

🎒 Zaino da trekking, abbigliamento comodo per camminare, indumenti di ricambio, felpa, giacca a vento impermeabile, cappello

💧 Borraccia con acqua a sufficienza

🍞 Pranzo al sacco e telo

Cosa poter aggiungere e come regolare e caricare lo zaino

  • 🚖 Servizio transfer disponibile

ESCURSIONE GUIDATA  

da 1 a 5 persone: 60 € a gruppo

da 6 a 10 persone: 10 € a persona

Opzionale: degustazione miele; apiterapia